Dove finiscono i Rifiuti Elettrici ed Elettronici (RAEE) una volta usciti dalle abitazioni degli italiani? Quanti di questi vengono intercettati dai Sistemi Collettivi RAEE e trattati secondo quanto previsto dalla legge? Quanti, invece, sono sottoposti a processi non corretti o vengono abbandonati nell’ambiente?
Ecodom, il più grande Consorzio Italiano di RAEE e Altroconsumo, la principale Organizzazione di consumatori italiana, si sono uniti per un lavoro di indagine che si annuncia come la più approfondita ricerca giornalistica mai condotta sul flusso dei rifiuti elettronici in Italia. Per la prima volta, nel nostro Paese, oltre 200 RAEE – tra lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, asciugatrici e congelatori - sono stati dotati di un sistema di rilevamento satellitare (GPS) al fine di monitorare il loro tragitto dal momento della loro uscita dalle case dei consumatori.
Da qui, secondo la legge, i rifiuti dovrebbero finire nelle isole ecologiche comunali – o nei negozi che consegnano al consumatore un nuovo prodotto – per poi essere trasferiti ai corretti sistemi di trattamento. Capita, però, che la buona teoria si scontri con la cattiva pratica e che i RAEE si disperdano in centri di raccolta, punti di commercio di rottami ferrosi, mercatini dell’usato o, addirittura inviati nelle maxi-discariche illegali che stanno soffocando le popolazioni di diversi Paesi in via di sviluppo.
L’inchiesta, presentata il 14 ottobre 2019 a Roma in occasione dell’International E-Waste day, ha fornito le basi e i dati su cui instaurare una discussione concreta sulle possibili soluzioni da adottare per contrastare questo alto livello di dispersione dei rifiuti elettronici, che in Italia raggiunge quasi il 70% delle quantità generate ogni anno.
A tal riguardo, il progetto InnoWEEE vuole contribuire tangibilmente all’efficientamento del sistema di raccolta e gestione dei RAEE, sia a livello nazionale che europeo. In questo progetto i prodotti target sono i piccoli elettrodomestici di cittadini, uffici, scuole, ecc. che saranno tracciati attraverso servizi geo-informatici innovativi per monitorarne le diverse fasi del ciclo di vita: raccolta, recupero, riciclaggio e riutilizzo.
Dedagroup, coordinatore del progetto e incaricato della gestione di questo flusso di dati, ha trovato importanti spunti di riflessione nell’indagine di Ecodom e Altroconsumo, contribuendo a realizzare il seguente video che mostra gli spostamenti dei 200 RAEE tracciati durante l’inchiesta: