Raccolta, Riuso e Riciclo. Sono queste le tre parole d’ordine che hanno guidato negli ultimi 36 mesi le iniziative del progetto InnoWEEE, supportato da EIT Climate-KIC per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di conferire correttamente i propri Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e per esplorare strumenti a supporto del riutilizzo e della preparazione al riutilizzo.
I risultati del progetto InnoWEEE saranno presentati e discussi nel corso di due tavole rotonde online, moderate dalla giornalista Marina Kovari, alle quali parteciperanno tutti i partner di progetto.
Il primo appuntamento, fissato per venerdì 7 maggio dalle 12 alle 13.30, è inserito nella programmazione di Innovation Village, la fiera evento per la ricerca, l’innovazione e l’economia circolare. Giovedì 20 maggio dalle 10 alle 11.30, la tavola rotonda di InnoWEEE verrà ospitata da Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa.
Nel corso degli eventi saranno presentati i risultati del progetto e seguiranno dei momenti di approfondimento in una tavola rotonda nella quale personalità di spicco della filiera dei RAEE, degli enti locali, delle associazioni di categoria e del mondo della scuola si confronteranno sullo sviluppo e sull’applicazione di nuovi modelli di recupero dei RAEE, per ridurre gli sprechi nella produzione, rendere più efficace ed efficiente la raccolta dei rifiuti e favorire la valorizzazione dei prodotti a fine vita nella complessa realtà post Covid-19.
In particolare, il racconto dei risultati di progetto si concentrerà sulle esperienze di applicazione di soluzioni di raccolta in realtà sociali, demografiche ed economiche differenti:
Il progetto pilota, avviato in Trentino nell’aprile del 2019, ha coinvolto quattro scuole primarie nei territori di Rovereto e della Vallagarina nell’iniziativa “WEEE-R-robots” rivolta ai bambini dai 6 ai 10 anni e alle loro famiglie. Ai giovani studenti è stato richiesto di raccogliere e catalogare in casa i propri RAEE e le AEE usate per poi registrarli in classe grazie a una Web App in grado di aiutarli a classificare gli oggetti tra: funzionanti, riparabili e rifiuti. Il premio per i partecipanti corrispondeva a crediti virtuali da spendere per la costruzione di un web robot per “combattere contro l’inquinamento”. La Web App ha inoltre fornito ai partecipanti informazioni sui benefici ambientali delle proprie azioni. Grazie al progetto pilota coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK), 795 bambini sono stati in grado di raccogliere 3.806 oggetti (1.493 AEE e 2.313 RAEE) per un peso totale di 2.289 kg e favorire un risparmio di emissioni di CO2 pari a 7.721 kg. Annapaola Marconi ed Elisabetta Farella del Centro Digital Society di FBK hanno dichiarato: “Ancora una volta ci siamo accorte come passare attraverso le giovani generazioni per generare cambiamenti di comportamento verso una società più sostenibile sia l’arma vincente. Le tecnologie informatiche ed elettroniche non fanno che stimolare la capacità innata nei bambini di coinvolgere gli adulti nel cambiamento”.
InnoWEEE al Sud, quattro smart bin per Cava de’ Tirreni
Aumentare la raccolta dei RAEE grazie all’uso di bidoni intelligenti e ridare vita alle AEE usate attraverso un sistema di recupero per il loro riutilizzo. Questi i due pilastri del pilota di Cava de’ Tirreni (SA) coordinato da Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. La campagna è stata rivolta a tutta la popolazione (quasi 53mila abitanti) e ha fatto leva sull’installazione – in quattro punti cruciali della città – di Smart Bin per la raccolta di RAEE del Raggruppamento R4, pile portatili e lampadine a fine vita. Grazie a un sistema di riconoscimento elettronico, i contenitori di ultima generazione hanno permesso ai cittadini cavesi di ricevere buoni sconto da spendere presso esercizi commerciali convenzionati e ottenere informazioni ambientali relative al conferimento dei propri rifiuti. “Il pilota di Cava de’ Tirreni, coordinato da ENEA, ha favorito la creazione di una rete di connessione tra cittadinanza, scuole ed amministrazione locale che, nonostante la crisi pandemica, ha consentito un incremento del conferimento dei RAEE, avviati così alla loro valorizzazione, ed un allungamento della vita delle AEE usate, il tutto perfettamente in linea con i principi della sostenibilità e dell’economia circolare”, ha commentato Marco Tammaro, Responsabile del Laboratorio Tecnologie per il Riuso, il Riciclo, il Recupero e la valorizzazione di Rifiuti e Materiali di Enea.
“BetterPoints” in cambio di RAEE, il pilota inglese
Prima complicata e poi interrotta dalle conseguenze della pandemia da Covid-19 e dalle nuove regole imposte dalla Brexit, l’esperienza inglese di InnoWEEE ha comunque permesso di testare per pochi mesi l’efficienza sulla raccolta dei RAEE dell’app BetterPoints, creata dall’omonima società per favorire l’adozione di comportamenti a basso impatto ambientale. La prima parte della campagna si è svolta tra Bath e il North East Somerset dove i cittadini che conferivano correttamente i propri RAEE venivano premiati con “BetterPoints”, valuta digitale che poteva essere scambiata con buoni acquisto o donata in beneficenza. La seconda fase del pilot inglese, tenutasi a Sheffield, ha coinvolto gli utenti registrati a BetterPoints in un sondaggio sulla raccolta dei RAEE e nella challenge “Walk this WEEE” per la promozione di uno stile di vita più sano.